testo di Giulia Giovannelli | foto di Elisa Chiu
Alzarsi presto la mattina: l’unico sacrificio da fare per vivere la quotidianità e le usanze dell’antico mercato galleggiante Damnoen Saduak di Bangkok.
Detto anche Talat Naam, è localmente chiamato Klong Latphli ed è una delle più originali ed autentiche espressioni del rapporto dei thailandesi con l’acqua Damnoen Saduak, situato a 110 km a ovest di Bangkok, oggi è teatro di immagini di antica vita quotidiana degli agricoltori thailandesi.
Nei piccoli canali “khlongs”, con le prime luci dell’alba, la foschia lascia spazio al caos: barche piccole, piatte, di legno, dalla forma lunga e stretta, dotate di un mini-motore e chiamate “long tail boat”, vengono ricoperte da fiori, frutta, verdura e cibi cotti preparati nelle cucine, anche loro galleggianti, che colorano ed animano la scena.
Donne autoritarie e scaltre al timone. Uomini anziani con il cappello in stile thailandese chiamato Ngop, per ripararsi dal sole. Tutti con indosso gli abiti tipici degli agricoltori, quasi sempre blu. Tutti che si danno da fare per conquistare un posto sulla riva, pronti a fermarsi per contrattare ad ogni cenno di richiesta.
Vendere e comprare i prodotti freschi della terra dalle piccole imbarcazioni è un’esperienza divertente che attrae i turisti di tutto il mondo.
I colori, i rumori, le urla ed i bisbigli confondono e stordiscono tutti gli attori. Uno spettacolo straordinario fatto di piroghe cariche di merce di ogni genere, dagli alimentari all’artigianato, di imbarcazioni precarie che si spostano dolcemente lungo i canali, come in una danza. Un pollo in gabbia, una stoffa, mele e banane si susseguono in vetrina.
La traversata in barca offre non solo imbarcazioni e acquisti, ma anche il fascino dei giardini, delle case di tek, delle palafitte lungo le risaie dove vivono gli agricoltori, e degli altari animisti, dove, su piccole pagode, vengono offerti fiori e cibo come dono per gli spiriti. Si lavano panni e stoviglie lungo la riva. Tutto diviene testimonianza di una Thailandia antica.
Sono proprio gli scorci della vita locale che nobilitano questo mercato, ormai riservato solo al circuito turistico ma ancora protagonista di un mondo magico, affascinante ed evocativo.