Uno dei luoghi più affollati di Tokyo è senz’altro il tempio di Senso-Ji. Si tratta del tempio buddista più antico della città, dedicato alla dea della misericordia Kannon ed è situato nel quartiere di Asakusa, una zona ricca di storia e tradizione, dove si respira ancora l’atmosfera dell’antica Edo.
Per raggiungere il tempio, si passa attraverso la Kaminarimon, la “porta del tuono”, che ospita una enorme lanterna di carta rossa con caratteri neri ed è il simbolo di Asakusa e di tutta Tokyo. Dopo la porta, si percorre la Nakamise-dori, una strada piena di negozi che vendono souvenir tipici giapponesi, come yukata, ventagli, dolci e oggetti religiosi. È una delle vie commerciali più antiche del Giappone, e offre l’occasione di fare qualche acquisto originale o, come nel mio caso, mangiare dei buonissimi gyoza in una delle botteghe tradizionali.
La seconda porta che introduce al tempio è la Hozomon, la “porta della casa del tesoro”, dove sono custodite alcune reliquie sacre. Qui si può ammirare una pagoda a cinque piani e il padiglione principale, dove si trova la statua di Kannon. La statua non è visibile al pubblico, ma si dice che sia stata pescata nel fiume Sumida da due fratelli nel 628, il capo del villaggio riconobbe il suo valore spirituale e trasformò la sua casa in un tempio per venerarla. Il tempio fu completato nel 645, e da allora è stato un luogo di culto e di pellegrinaggio per milioni di persone.
Il tempio di Senso Ji è anche famoso per i suoi eventi e festival, che si svolgono durante tutto l’anno. Il più importante è il Sanja Matsuri, il festival del santuario Asakusa, che si tiene in maggio e dura tre o quattro giorni. Si tratta di una celebrazione molto vivace e affollata, in cui si portano in processione dei mikoshi, dei santuari portatili, accompagnati da musica e danze. Altri eventi sono il Samba Carnival in agosto e il Hagoita-ichi in dicembre, un mercato di racchette decorate usate nel gioco tradizionale dell’hanetsuki.
Il tempio di Senso Ji è un luogo che mi ha colpito per la sua bellezza, la sua storia e la sua atmosfera (un po’ meno per la sua affluenza di persone). Ho capito che oltre al turismo, molto vivo in questa parte della città, c’è un vero peregrinaggio delle persone giapponesi, che portano omaggio o chiedono buona sorte alla dea Kannon.
Se il vostro viaggio vi porta a Tokyo, questo è uno dei luoghi che va assolutamente visitato, tappa imperdibile per conoscere la cultura e la religione giapponese.
Il Senso-ji non è solo un luogo, e nelle fotografie che ho scattato ho voluto raccontare il cuore e l’anima delle persone che rendono questo santuario pieno di spiritualità e speranza.
Testi e fotografie di Marco Barretta