Tre giorni dedicati solo alla musica, alla sperimentazione, alla sostenibilità. Il mondo fuori e migliaia di persone da tutte le parti del mondo immerse nel verde tra artisti internazionali e performance live. Dal 23 al 25 giugno a Milano torna Terraforma. La quarta edizione del festival è prodotta da Threes in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio.
Una manifestazione che vuole dimostrare che di un concerto si può tenere solo il bello: esaltare il lato sperimentale e ricercativo della musica senza lasciare la minima traccia sull’ambiente. Nello specifico, quello di Villa Arconati a Bollate e del suo immenso parco.
Fra i protagonisti dell’evento di quest’anno troviamo il maestro del mixtape Francesco de Bellis, aka L.U.C.A., il co-fondatore dell’etichetta tedesca Kompakt, Wolfgang Voigt, il producer dubstep della prima ora Mala, la techno di Aurora Halal, Andrew Weatherall e Arpanet—ovvero Gerald Donald, l’artista dietro ad act elettronici storicamente cruciali per il genere, come Drexciya e Dopplereffekt. Uno showcase ricco di nuovi approcci alla musica, all’immagine, all’interattività e allo spazio.
Oltre ai live, saranno tanti i talk, i workshop e le installazioni come quello dedicato alla meditazione yoga. Da segnalare poi che Berlin Community Radio, la web radio che riunisce la comunità creativa e culturale di Berlino, presenterà incontri aperti al pubblico con gli artisti Aurora Halal e KAFR.
Se la musica è al centro di Terraforma, coprotagonista è la sostenibilità. L’obiettivo condiviso con A.Se.R, società di gestione dei Servizi Ambientali è portare il festival a riciclare oltre il 60% del totale dei rifiuti generati rispetto al 50% del 2016. Azioni minori, ma altrettanto utili, sono anche la distribuzione gratuita di posacenere portatili a tutti i campeggiatori e l’utilizzo di stoviglie biodegradabili nell’area mercato. Per il 2017, infine, il festival intende affrontare un tema tanto discusso quanto delicato come quello dell’energia. Attraverso la collaborazione con Liter Of Light, l’organizzazione svilupperà per il proprio campeggio un sistema di illuminazione interamente alimentato a energia solare, che garantirà l’autosufficienza a livello energetico di quest’area del festival.