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Il guinzaglio della Libido è l’arma con cui l’organizzatore Nikita ha fatto divenire internazionale il festival. Stai certo che la libertà sessuale la noti quando non ce l’hai. Proprio facendo leva sulla naturalezza di certi atteggiamenti e la bellezza delle sue partecipanti, un abile marketing del Sesso libero venne costruito per acchiappare i curiosi occidentali e per far giungere il nome di Kazantip sino alle orecchie più impensabili.

Donne meravigliose immerse in una cornice profondamente diversa da qualsiasi festival tu abbia mai vissuto. Se saprai guardare e non toccare, avrai trovato il segreto di Z (tutto ciò che è cool viene abbreviato, dicono qui). In un posto dove il biglietto costa come mezzo stipendio, molte delle ragazze che troverete saranno accompagnate. Le poche che parleranno inglese ti faranno vergognare del tuo budget e si vorranno far offrire cocktails che neanche a Milano pagavi così tanto.

Solo il terzo giorno ti accorgerai che paradossalmente una bottiglia di vodka (in alcuni bar) costa come il drink che hai comprato la sera prima.

La moltitudini di privè e opzioni per distinguersi è insita nel modo di divertirsi alla russa, dove tutti erano uguali, ora ti trovi in un festival dove tutti si vogliono sentire diversi. Dove il consumo di sostanze è ai minimi della tua carriera di festaiolo. Pagherai per fare la pipì e verrai radiato se scoperto a farla in giro. Poche le regole serie. Quest’ultima su tutte.

Un delirante spirito anarchico, clownesco, trasgressivo da Tuscolana di Mosca, esibizionista alla Rozzano di San Pietroburgo, misto a paganesimo, papponaggine e burlesque serpeggiano in tutta l’enorme area. Tra piscine, bar, la spiaggia, dance floors, tendoni e aree allestite in maniera assolutamente indescrivibile, il tempo passa e tu sbatti la testa e pensi perché non ho studiato Russo alle elementari? Una vera e propria città a tutti gli effetti quando ci mangi, ci svieni, ci leggi, ti accorgi che sono cinque giorni che non trovi l’uscita e che per entrare hai passato dei controlli che neanche all’imbarco dell’aeroporto hai trovato.

Mi rendo conto che è nei piccoli avvenimenti quotidiani che c’è la forza del festival, in tutte quelle attività strampalate da goliardia sotto LSD che accadono sparse nel grande territorio di Kazantip. La musica della notte diventa solo un contorno nei dettagli che rendono unico questo posto.

Un nome su tutti, DJ List ed il suo set all’alba, a cui dico ancora grazie con inchini saltellanti e traveggole colorate. Una emozione rara ballare con uno dei Dj più famosi della Russia che cambia (resident a Mosca), per il resto le orecchie di un’ ascoltatore raffinato  potrebbero non essere ben sfamate. L’onda generale è mainstream, siamo sinceri, che Nikita non me ne voglia… ma qualche d’uno ti segnala che la musica nella realtà parallela in cui ti trovi, è tra le attrazioni minori.

Sino alla scorsa edizione la grande particolarità del festival era la poca organizzazione per dormire all’interno. Credo che in Georgia sarà diverso.

Ed al SunSet che ogni sera ci si raccoglie e si onora la giornata passata insieme, forse ricordando ciò che eravamo e ciò che siamo diventati. Tra un gong ed un urlo di Gioia. Shastie iest, (la felicità esiste) è il grido di battaglia.

–          Fresh? Ma pischelle?
–          Ragazzi… Una grande lezione ho imparato da Kazantip.

L’universale regola che le donne vanno conquistate e non certo raccontate.

Non sto certo a raccontare a Voi come ho sposato Kateryna di Kiev, 25 anni, incredibile e poliedrica ragazza ucraina che con poche battute mi ha ammaliato e stordito talmente tanto da volermi proporre come suo sposo legalmente riconosciuto nella Repubblica dell’amore di Kazantip e valido per 15 giorni l’anno (fast married). Sono stato pronto a tutto per celebrare tale evento sul punto più alto della Repubblica. Ma quella è un’altra storia, rimane nei cunicoli della mia memoria. Lascia solo un grande insegnamento: cerca l’antropologo dentro di te, ti sarà utile. Quello che accadrà a coloro che avranno il coraggio di arrivare, beh, quella è tutta un’altra storia. Va solo scritta, tra bionde, vodka, difficoltà, incredulità, musica, Mar Nero e…

 

Georgia:  kazantip-republic.com/info/zt

 

(fine)

Dedicato ad Andrea Rocchelli,

i suoi occhi sono andati dove io non volevo

 

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Lorenzo the Freshguy Franchini
Lorenzo the Freshguy, 36 anni, nato a Roma ed ospite sul Pianeta Terra. Antropologo Urbano e reporter professionista, specializzato in "disordinazioni urbane" e mercati emergenti. Fotografo e ponte umano freelance per progetti impossibili. Appassionato di Gelato. 23 www.lorenzothefreshguy.com|www.studioku.org