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Una delle cose più sorprendenti che ho potuto vedere è a “un passo” da casa, nelle Alpi svizzere. Sto parlando del più grande ghiacciaio alpino e patrimonio dell’Unesco, il ghiacciaio dell’Aletsch.
È un enorme corridoio di ghiaccio sormontato da pendii rocciosi coperti di muschio, arbusti dalle foglie verdi, pini e abeti. L’esperienza distintiva dell’Aletsch è un tour di quattro punti panoramici ufficiali disposti lungo tutto il ghiacciaio. L’Eggishorn, che con i suoi 2.869 m è il punto panoramico più alto, si trova sulla rotta del Grand Tour of Switzerland dell’Ente nazionale per il turismo, un circuito di 1.600 km che ho avuto il piacere di percorrere e che tocca i luoghi più famosi del paese.

Dall’Eggishorn è possibile vedere 40 delle 48 vette da 4.000 m della Svizzera, tra cui Eiger, Mönch, Jungfrau e Cervino. Il bellissimo tour prosegue poi lungo “l’autostrada” ghiacciata fino ai punti panoramici di Bettmerhorn, Moosfluh e Hohfluh. Ognuno offre un’altra prospettiva mozzafiato di questa magnifica meraviglia naturale.

In molte parti del mondo, terreni come quelli dell’Aletsch sarebbero accessibili solo agli alpinisti esperti. Ma essendo questa la Svizzera, la natura è stata imbrigliata in modo sicuro, il che significa che potete camminare proprio sopra la cima del ghiaccio su piatte rocce che creano un percorso sicuro (sempre se non soffrite di vertigini).

Questi paesaggi, come il ghiacciaio dell’Aletsch, non sono solo la chiave per il benessere dell’ambiente, ma modellano lo stile di vita e la cultura di intere società. La loro vulnerabilità al cambiamento climatico antropogenico è sempre più evidente poiché la perdita di superficie ghiacciata accelera in relazione all’aumento delle temperature globali.

Vi lascio ora ad una mia personale galleria fotografica, scatti realizzati in un caldo luglio, durante il Grand Tour della Svizzera.

Testi e fotografie di Marco Barretta

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Marco Barretta è documentarista e autore romano che da vari anni si occupa di progetti complessi di comunicazione visiva e transmediale. È stato regista del documentario Race Around Ireland, poi trasmesso da Sky Bike Channel, e autore e direttore della fotografia del documentario “Habitats - la geografia degli altri”. È inoltre uno degli autori del progetto Adaptation, dedicato all’adattamento al cambiamento climatico e prodotto in collaborazione con The Trip Agency e che vanta media partnerships con enti governativi e grandi aziende private. Barretta è anche pilota di droni professionista, fotografo certificato Google Maps e diplomato Direttore della Fotografia presso la Vision Academy. Ha esperienza nell’utilizzo di tecnologie innovative quali video e foto a 360 gradi e della Realtà Virtuale, soprattutto in occasione di mostre ed eventi. In qualità di autore di comics ha scritto delle graphic novel per case editrici di livello internazionale quali Panini Comics e Tunué, vincendo anche il premio Boscarato dedicato al miglior fumetto per ragazzi.