Una delle stagioni più belle a livello fotografico, secondo me, è l’autunno e l’Abruzzo è il teatro perfetto per raccontare questa incantevole stagione.
La Camosciara, situata nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, si caratterizza per il suo aspetto e la sua struttura dolomitica; in pochi ettari racchiude gli elementi principali di tutto il parco, un vero e proprio luogo simbolico ed è affascinante da scoprire in ogni stagione dell’anno.
La Riserva Integrale qui istituita ne sottolinea l’alto valore naturalistico, arricchito dalle numerose specie vegetali e animali presenti: la Scarpetta della Madonna, l’orchidea più grande e rara d’Europa, la Pinguicula vallis-regiae e il Pino nero di Villetta Barrea. Tracciando il torrente Scerto, visitiamo le cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle e osservando attentamente avremo modo di vedere alcuni degli animali che popolano questa meravigliosa vallata. La mia esperienza è stata molto positiva, ho incontrato animali che non sempre sono però riuscito a catturare con la mia macchina fotografica. Per esempio, lungo il mio cammino in auto tra le bellissime strade tra pareti rocciose e torrenti nascosti, ho potuto incontrare un lupo dell’Appennino, difficilmente avvistabile di giorno dato che si muove prevalentemente di notte.
Il nome “Camosciara” è dovuto alla cospicua presenza di camosci sul suo territorio. Animali splendidi da rispettare e che si possono ammirare già dopo il primo km di percorso.
Non lasciatevi spaventare dalla lunghezza dei suoi quattro chilometri, perché buona parte del tragitto è asfaltato e con una leggera pendenza in alcuni tratti.
L’Abruzzo è una terra da scoprire, e la Camosciara è al centro di un territorio che si incrocia tra storia e natura. Non perdetevi quindi questa bellissima gita, che potrete allungare con una visita alla vicina Villetta Barrea o al famoso quanto intramontabile paesino di Scanno con il suo lago a forma di cuore.
Testi e fotografie di Marco Barretta