Parliamo di un progetto molto interessante che si sta svolgendo al Politecnico di Torino. Si tratta di un simulatore di pioggia che permette di studiare l’interazione tra le gocce d’acqua e le particelle sospese nell’aria. Questo strumento è in grado di ricreare in modo verosimile le condizioni atmosferiche e di analizzare gli effetti della pioggia sull’ambiente.
Il simulatore di pioggia fa parte di una ricerca più ampia che si occupa anche di esplorare la neve in ambiente naturale, focalizzandosi sulla struttura dei fiocchi e sulla loro interazione con la luce e le particelle atmosferiche.
Un altro aspetto della ricerca riguarda l’effetto della pioggia in ambiente urbano, e in particolare su come questa possa influire sulla qualità dell’aria. Lo studio del variare del diametro e della velocità di caduta delle gocce permette di capire come queste possano rimuovere o trasportare le particelle inquinanti presenti nell’atmosfera. In base a questi studi, si possono pensare adattamenti urbani che sfruttino l’acqua piovana per creare ambienti più salubri e vivibili, come ad esempio corti chiuse che fungano da filtri naturali.
Ne parliamo insieme a Davide Poggi, docente di costruzioni idrauliche e idrologia al Politecnico di Torino – DIATI per il progetto Adaptation.it
Articolo, riprese e montaggio di Marco Barretta