I ghiacciai sono delle enormi masse di ghiaccio che si formano in zone montuose o polari, dove la neve si accumula e si compatta. Sono così importanti perché sono dei veri e propri termometri del clima, che ci mostrano come il nostro pianeta si sta riscaldando e quali sono le conseguenze per la nostra vita quotidiana.
I ghiacciai hanno un ruolo fondamentale nel ciclo dell’acqua: forniscono l’85% dell’acqua potabile del mondo e alimentano la falda acquifera sotterranea. Inoltre, sono una fonte di turismo, di energia idroelettrica, ma anche di rischi naturali come crolli, frane e alluvioni. Per questo motivo, è essenziale monitorare il loro stato e le loro variazioni nel tempo.
Esistono diverse tecniche per monitorare i ghiacciai, che vanno dalle campagne periodiche sul campo alle tecnologie più avanzate come la laser scansione e la fotogrammetria. Queste tecniche permettono di creare un modello tridimensionale del ghiacciaio, che può essere usato per stimare le variazioni volumetriche e gli arretramenti della fronte glaciale. Confrontando i dati attuali con le foto antiche, si possono evidenziare delle notevoli variazioni nelle lingue glaciali, che si sono ritirate di diversi chilometri in alcuni casi.
Per il progetto Adaptation, insieme al giornalista scientifico Marco Merola, abbiamo intervistato Alberto Cina, docente di topografia e genomatica del Politecnico di Torino – DIATI:
Articolo, riprese e montaggio di Marco Barretta