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Una buona notizia per tutti coloro che pensavano di aver perso l’occasione di vivere il “Sogno Australiano”.

Il Working Holiday Visa è molto apprezzato sia da giovani che vogliono vivere un anno sabbatico, sia da coloro che desiderano affacciarsi ad un contesto lavorativo extra-europeo. Questo tipo di visto come requisiti impone di lavorare o studiare solo part-time (nel caso di studio non più di quattro mesi l’anno) oppure impegnarsi nel volontariato.

Un visto temporaneo che potrebbe aprire le porte anche a una permanenza più lunga, perché rinnovabile attraverso specifici requisiti fino a tre anni.

Per estendere il Working Holiday in Australia per un secondo anno, ad esempio, il Governo australiano impone una sola condizione: dimostrare di aver lavorato per 88 giorni in una fattoria, svolgendo il cosiddetto “farm job” ovvero con mansioni da bracciante agricolo.

Dopo due anni di chiusura dei confini, insomma, il governo federale corre ai ripari alla ricerca di nuova forza lavoro e di un rinnovo del flusso turistico.

di Samyra Musleh
Foto copetina di David Clode on Unsplash

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Samyra Musleh - Chief Editor
Antropologa, divulgatrice scientifica e content manager è caporedattrice per ThetripMag a tempo pieno. Ibrida dalla nascita, metà italiana e metà giordano palestinese, vive rincorrendo la cosa che ama di più: andare a caccia dei vocaboli giusti per raccontare storie che rimangano impresse. Ama la natura ma anche la tecnologia, i contesti multiculturali, il giornalismo d’inchiesta e i libri di fantascienza. È sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da sperimentare e posti nuovi da conoscere. Iperattiva e versatile, prova a reinventarsi ogni giorno per non soccombere alla giungla urbana che la circonda insieme al suo fidato compagno di vita a 4 zampe.