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«Che hai un cerchietto per il mio labbro?»

Il mio primo incontro con Alessandra Nicosia è iniziato così, eravamo nella sede dell’azienda di consegne in bici, Eadessopedala, per cui lavoravamo entrambi e per cui lei lavora ancora.

A Roma andare in bicicletta è una cosa piuttosto pericolosa, la cultura di questo mezzo di locomozione sta iniziando solo da pochi anni a fare la sua comparsa e per le strade è come essere invisibili. Fare poi consegne in bici è più o meno pericoloso come maneggiare uranio impoverito senza protezioni, roba da veri duri o da veri psicopatici e credo che io e Ale rientriamo pienamente nella seconda categoria, probabilmente lei anche nella prima.

Oltre a rischiare la vita quotidianamente per sbarcare il lunario è un’infaticabile cicloviaggiatrice, prettamente solitaria. Ha raggiunto Capo Nord, ha fatto il giro dell’Islanda e ora sta esplorando Tasmania e Australia. Se a tutto questo si aggiunge che è anche simpaticissima e superironica, capirete come non si può non apprezzarla.

Una vera amazzone punk, visto che fa tutto da sola, seguite assolutamente il suo blog (alessandranicosia.blogspot.it) e sostenetela nei suoi viaggi. Se poi avete la fortuna di incontrarla mentre follemente si aggira per il mondo, vuol dire che siete baciati dalla sorte.

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Riccardo Melito
Nato sul finire degli anni’70, sotto gli auspici della costellazione del Cancro, sin da piccolo dimostra uno smodato interesse per “il fuori”, tanto che raramente voleva dormire a casa. Inizia a viaggiare sin da adolescente sia fisicamente che mentalmente. Si laurea in Antropologia con una tesi sulla gestione della Follia, è redattore di una delle poche riviste scientifiche de La Sapienza, Alter – Antropologie Letture Territori, per il suo breve arco editoriale. Da anni collabora con diverse testate digitali sia come redattore che come traduttore, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Da sempre si occupa di modificazioni corporee e di spettacoli di body art, sia come professionista sia come membro fondatore di un collettivo i Freaks Bloody Tricks, poi diventati Same Old Freaks. Fa parte di un gruppo di psichonauti volto all’esplorazione della dimensione frattale dell’Universo. Quando viaggia non prenota mai niente.