A Stoccolma con Fantozzi
In una celebre scena di “Fantozzi contro tutti”, Fantozzi e Filini si cimentano in un’improbabile telefonata al loro capo ufficio per non partecipare ad una temuta gara ciclistica. Con un inverosimile accento svedese, il ragionieri finge di essere un luminare della medicina che vieta loro di gareggiare.
adrenalina
Guardo la mia città. Roma è davvero incredibile. In lontananza spuntano le cupole di San Pietro. Immagino Piazza Navona e la maestosità dei Fori Imperiali. I vicoli di Trastevere e i sampietrini di rione Monti. Ma è qualcos’altro che cattura la mia attenzione. Il rubinetto ricurvo in ferro, l’acqua che sgorga ininterrottamente, centoventi chili di ghisa che occupano l’angolo del marciapiede. È una delle duemila fontanelle che popolano la Capitale. I cosiddetti “nasoni”.
Francesco Ricci Lotteringi
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Zingara al campo rom della Magliana. Roma 2009.
foto di Francesco Ricci Lotteringi - francescoricci.com
la donna su strada diventa arte
Dalle bidonville africane alle favelas sudamericane, dalle palafitte del sud est asiatico ai muri di importanti capitali europee, la sua arte appare dove non era stata invitata. In seguito, le sue opere vengono trasportate a New York, Berlino, Londra e ultimamente vendute a cifre interessanti. Con una certa fama arrivano i soldi ma JR assicura che non si monterà la testa: “Se osservate il mio lavoro, vedrete che è cresciuto man a mano che cresceva il valore delle mie opere alle aste. Non sto diventando ricco e non mi sto comprando una bella casa: quando vai in questi posti e stai con queste persone, non ci pensi nemmeno a diventare ricco. Penso sempre a come possiamo fare di più con questi progetti. Tutto il denaro alimenta il mio lavoro a venire”.
Romantico Perù
Quella notte la ricorderò per sempre. Abbiamo dormito a Chivay, uno dei piccoli centri abitati vicini al Canyon, all'Inkari Eco Lodge, posto magnifico. Ale si è sbagliato e ha mangiato il cuy, una specie di topo fritto che ha scambiato per pollo.
Si muore di freddo a quasi quattromila metri in pieno inverno peruviano. Ma con una bottiglia di liquore, il camino acceso e i nostri discorsi ancora un po' imbarazzati si sta bene, anzi benissimo.