Ferdinando Kustermann
Sabato 27 marzo 2010 alle ore 18.30, alla libreria PeakBook in via Arco dei Banchi 3A a Roma, il magazine “the trip”, in occasione dell’uscita del suo secondo numero, presenta una grande mostra fotografica di Ferdinando Kustermann. Il giovane italo argentino, unico nel suo genere, dedica la sua ricerca fotografica alla cattura di “un istante” apparentemente avulso dal contesto. Da Montmartre alla distesa africana, dai ghiacci della Patagonia alle montagne della Nuova Zelanda, il filo conduttore della sua arte è sempre lo stesso: “la scelta precisa e consapevole del semplice istante”.
nasce the trip magazine
Si terrà giovedì 28 gennaio 2010, alle ore 19:30, presso la Creative Room Art Gallery di Roma (via T.Campanella 36), la presentazione del progetto culturale “The Trip”. Il progetto prevede la realizzazione di un free magazine bimestrale, un sito web e una serie di eventi legati al viaggio. Attraverso fotografie, racconti, e singole esperienze “The Trip” si caratterizzerà come la prima free press in grado di descrivere i viaggi con le parole stesse dei viaggiatori: una novità editoriale in cui il lettore diventerà protagonista ed offrirà un punto di vista alternativo rispetto al modo convenzionale di viaggiare.
Fashion East
La designer in questione si chiama Éva Nyìri e non viene, come sarebbe più che scontato aspettarsi, da Parigi o da Londra. Eva è ungherese ed ha studiato alla Moholy-Nagy University of Art and Design di Budapest, scuola che non gode certamente della fama internazionale delle prestigiose scuole inglesi ma che, visti i risultati, sarà sicuramente altrettanto valida.
L’isola a vapore
Dedichiamo questo articolo a Otto Oddlaug Árnadóttir, che ci ha permesso di realizzare il nostro sogno. Aprite gli occhi e il vostro cuore, solo così riuscirete a capire questa terra orgogliosa e ricca. E poi niente sarà più come prima!
La Babele delle Ande
Conosco dei ragazzi dalla pelle chiara: mi rivolgo a loro in inglese. Invece, mi rispondono in spagnolo di essere “bolivianos con cara de gringos” (boliviani con la faccia da americani): sono i ricchissimi discendenti dei primi conquistadores.