Le tende in mezzo alla steppa persiana, la cottura della carne in una padella sotterrata, il fuoco che riscalda gli animi solitari dei nomadi. Un letto fatto di tappeti ruvidi ma accoglienti come i nomadi che abitano i monti Zagros in Iran. Può essere il prologo di una favola che racconta di terre lontane, di popolazioni al margine della società ma coraggiose e tenaci nelle loro scelte di vita. Quando non serve parlare la stessa lingua perché le emozioni e il calore umano si possono trasmettere anche attraverso gli sguardi. Come questa giornata ospiti dei nomadi iraniani, il racconto fotografico va oltre ogni descrizione.
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