Se pensate alla Lapponia svedese, probabilmente vi vengono in mente immagini di paesaggi innevati, di alberi secolari e di renne che pascolano libere. I custodi di questa terra e di questi animali sono i Sami, un popolo indigeno che vive da secoli in armonia con la natura e con le renne, le loro alleate e fonti di sostentamento.
I Sami sono circa 80.000 e si dividono in diverse comunità sparse tra la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e la Russia. La loro cultura è ricca di tradizioni, lingue, arti e saperi ancestrali. Tra questi, c’è la conoscenza delle renne, che per i Sami sono molto più che semplici animali domestici. Le renne sono infatti considerate come membri della famiglia, come amiche e come simboli della loro identità.
Le renne sono essenziali per la vita dei Sami, che le allevano per il latte, la carne, le pelli e le corna. Sono anche importanti per l’ecosistema della Lapponia, perché con il loro pascolo mantengono il suolo fertile e favoriscono la biodiversità.
Questo equilibrio tra i Sami, le renne e la natura è oggi minacciato da diversi fattori. Uno di questi è il disboscamento delle foreste, che riduce lo spazio vitale delle renne e delle comunità sami. Le foreste sono infatti sfruttate per l’estrazione di minerali, per la costruzione di infrastrutture e per la produzione di energia elettrica. Queste attività hanno un impatto negativo sull’ambiente e sui diritti dei Sami, che spesso non vengono consultati o rispettati.
Un esempio emblematico è quello del parco naturale di Tjadnesvare, situato nella contea di Norrbotten. Questo parco ospita una delle più grandi foreste primarie d’Europa, dove vivono circa 4.000 renne appartenenti alla comunità sami di Sirges. Il parco è stato istituito nel 1996 per proteggere questo patrimonio naturale e culturale, ma ora è a rischio a causa di un progetto di costruzione di una linea elettrica ad alta tensione che attraverserebbe il suo territorio.
Il progetto è promosso dalla società Svenska Kraftnät, che sostiene che sia necessario per garantire la sicurezza energetica della Svezia. Tuttavia, i Sami di Sirges si oppongono fermamente al progetto, perché ritengono che violi i loro diritti e danneggi le loro renne. Infatti, la linea elettrica comporterebbe la distruzione di alberi secolari, la creazione di barriere fisiche e sonore che disturberebbero il pascolo delle renne e l’emissione di campi magnetici che potrebbero influire sulla loro salute.
La storia dei Sami e delle renne nella Lapponia svedese è una storia di amore e minacce, ma anche di resistenza e speranza e ci ricorda l’importanza di rispettare la natura e le culture diverse dalla nostra. È una storia che merita di essere conosciuta e raccontata per non commettere sempre gli errori del passato.
Testi e fotografie di Marco Barretta