Dalle bidonville africane alle favelas sudamericane, dalle palafitte del sud est asiatico ai muri di importanti capitali europee, la sua arte appare dove non era stata invitata. In seguito, le sue opere vengono trasportate a New York, Berlino, Londra e ultimamente vendute a cifre interessanti. Con una certa fama arrivano i soldi ma JR assicura che non si monterà la testa: “Se osservate il mio lavoro, vedrete che è cresciuto man a mano che cresceva il valore delle mie opere alle aste. Non sto diventando ricco e non mi sto comprando una bella casa: quando vai in questi posti e stai con queste persone, non ci pensi nemmeno a diventare ricco. Penso sempre a come possiamo fare di più con questi progetti. Tutto il denaro alimenta il mio lavoro a venire”.