Nel cuore dell’isola di Giava, in Indonesia, a 2.148 metri di altezza si staglia il cratere dell’Ijen, uno dei più imponenti vulcani del paese, ormai inattivo ma dalle viscere ancora roventi. All’interno del cratere, un grande lago turchese dalle acque sulfuree ha riempito la bocca del vulcano e affacciata su di esso si trova una delle principali miniere di zolfo indonesiane, un’intera parete giallo acido dalla quale i minatori estraggono con lance di metallo grandi lastre di questo elemento chimico.
L’arrivo è a dir poco sbalorditivo. Il traghetto abbandona un’acqua sporca e di colore verde petrolio per avvicinarsi a un’oasi in mezzo al mare. Le ventisette isole, di cui alcune non più grandi di un appartamento, sono circondate da una piccola barriera corallina. Le piroghe di pescatori, strette e lunghe, girano intorno all’isola, e il colore del mare è molto più vicino all’immaginario comune dell’isola tropicale.