La Foresta del Cansiglio è una delle più belle e importanti aree naturali d’Italia. Si tratta di un grande altopiano classico, con doline e prati circondati da foreste di faggio, abete bianco e abete rosso. Queste specie hanno una distribuzione che varia in base alle temperature, seguendo una sequenza dalla più fredda alla più calda. Infatti, la Foresta del Cansiglio è caratterizzata da un fenomeno chiamato inversione termica, che fa sì che le temperature siano più basse nella parte bassa dell’altopiano, dove crescono gli abeti, e più alte nella parte alta, dove dominano i faggi.
Ma la Foresta del Cansiglio è anche minacciata dai cambiamenti climatici, che stanno modificando il ciclo dell’acqua e l’ecosistema. Le precipitazioni si concentrano in momenti specifici dell’anno, causando periodi di siccità e di allagamento. Questo ha un forte impatto sulle specie vegetali e animali, che si trovano a dover affrontare condizioni ambientali diverse da quelle a cui sono adattate. In particolare, la vegetazione soffre per la scarsa disponibilità di acqua, che influisce sulla crescita e sulla salute di faggi, abeti rossi e abeti bianchi.
Per questo motivo, è importante proteggere e valorizzare la Foresta del Cansiglio, e ce lo dice Elena Piutti, tecnico forestale di Veneto Agricoltura in questa intervista:
Articolo, riprese e montaggio di Marco Barretta